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martedì 31 marzo 2009

Pesce d'aprile mondiale



Uno sguardo al mondo
Italia In Italia l’uso di festeggiare il pesce d’aprile, che risale al periodo a cavallo tra il 1840 e il 1860, è stato importato dalla Francia a ragione delle relazioni commerciali che intercorrevano con la città di Genova. In un primo momento la tradizione attecchì solo tra i ceti medio-alti, poi si diffuse anche tra il resto della popolazione.E’ tradizione appendere un pesce di carta dietro la schiena del malcapitato o peggio ancora mandarlo alla ricerca di oggetti impossibili, facendolo correre incessantemente come uno "sciocco".
India Il pesce d’aprile viene festeggiato anche in India, dove esiste una analoga festa secolare chiamata "Huli". Il 31 di marzo, si usa prendersi gioco dei conoscenti, facendo compiere loro peripezie inutili.
In Messico ad esempio, la chiamano "Dia de los Innocentes", perché in origine il primo aprile ricordava la strage degli innocenti compiuta da Erode.
"El Dia de los Innocentes" (l’equivalente del nostro pesce d’aprile) cade il 28 dicembre. Lo spirito ilare dei messicani che li induce a sdrammatizzare persino le tragedie, esorcizzandole col riso, ha fatto in modo che questo giorno drammatico si trasformasse in una occasione di festa.In questo giorno tutto ciò che si concede in prestito non ritornerà più al legittimo proprietario, e lo scherzo consiste proprio nel convincere i conoscenti a prestare qualsiasi cosa. Se l’amico sprovveduto risponde alla richiesta, non sospettando lo scherzo, l’autore dello scherzo gli recapita a casa dei dolci o un piccolo giocattolo in memoria dei bambini innocenti uccisi da Erode.
In Francia, come del resto anche in Italia, si usa invece l’espressione "Poisson d’Avril" ("pesce d’aprile"), in riferimento al Sole che, alla fine di marzo, lascia il segno dei Pesci per entrare in Ariete.Lo scherzo oggi più diffuso tra i bambini francesi è quello di attaccare dietro la schiena dei loro amici un cartello a forma di pesce
Nei paesi anglofoni, come ad esempio il Regno Unito e gli Stati Uniti, invece , la ricorrenza del primo aprile si chiama "April fool’s day" ("Il giorno dello sciocco d’aprile"), dove il termine "fool" richiama alla mente il "Fool", il folletto delle corti medioevali, sottolineando così la connotazione scherzosa della festa.
Nel Regno Unito le origini della festa, probabilmente importata dalla Francia, si attestano intorno al XVIII secolo. In Scozia, il "pesce d’aprile" dura due giorni. Durante il secondo giorno, chiamato "Taily Day" ("Giorno delle natiche"), gli scozzesi si divertono attaccando dietro le spalle del Gawk, lo sciocco, un cartello recante la scritta "Kick me" (Prendimi a calci). Possiamo ben immaginare l’ilarità che in questo giorno si scatena in Scozia!
Infine, in Germania "Aprilscherz" è più semplicemente lo "Scherzo d’Aprile".


Storia del pesce d'aprile



Storia
Le origini del pesce d'aprile non sono note, anche se sono state proposte diverse teorie. Si considera che sia collegato all'equinozio di primavera, che cade il 21 marzo. Prima dell'adozione del Calendario Gregoriano nel 1582, veniva osservato come Capodanno da diverse culture, Il Capodanno era in origine celebrato dal 25 marzo al 1° aprile, prima che la riforma gregoriana lo spostasse indietro al 1° gennaio.
In seguito a ciò, si creò in Francia la tradizione di consegnare dei pacchi regalo vuoti in corrispondenza del 1° di aprile. Il nome che venne data alla strana usanza fu poisson d'avril, per l'appunto pesce d'aprile.
Scherzi
Diversi giornali e televisioni considerate serie considerano il primo aprile un giorno in cui è lecito far passare per informazione corretta bufale anche notevoli.
Tratto da Wikipedia

LAVORETTI PASQUALI :L'UOVO... di carta o di gesso?

Ecco i nostri lavoretti.


lunedì 30 marzo 2009

Quale poesia per Pasqua?



Santa Pasqua


Tutto intorno ci annuncia la Pasqua:
la primavera coi suoi fiori,
il cielo limpido, il sole più luminoso,
le rondini tornate al nido,
i preparativi per rendere più bella
la casa, più lieta la mensa
in quel giorno, e le campane,che,
prima di tacere,c'invitano a festeggiare
la Resurrezione del Signore.
Anche nel nostro animo
c'è qualcosa di nuovo:
il desiderio d'essere più buoni,
di sentirci tutti fratelli,
vicini ai più poveri,ai più bisognosi,
di farli partecipi della nostra gioia.
Solo cosi il Signore sarà veramente risorto.


L'uovo arcobaleno-Eleonora Bellini
La mattina di Pasqua nel mio prato
un uovo arcobaleno ho trovato,
era un uovo profumato e strano
non più grande di una mano.
Quando l'ho aperto, con stupore
ho trovato sorprese d'ogni colore:
giallo il sorriso d'un cinesino,
rosso il canto di un algerino,
azzurro il sorriso di uno svedese,
verde la capriola di un portoghese,
violetta la danza di mille bambine,
indaco i suoni di mille ocarine.
E arancione rotondo e paffuto
un sole caldo di benvenuto,
un sole caldo paffuto e rotondo
uguale per tutti i bimbi del mondo.




Dall'uovo di Pasqua-Gianni Rodari
Dall'uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: "Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio".
E volteggiando di qua e di là
attraversando paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
"Viva la pace,abbasso la guerra".




Campane di Pasqua

Campane di Pasqua festose
che a gloria quest'oggi cantate,
oh voci vicine e lontane
che Cristo risorto annunciate,
ci dite con voci serene:
"Fratelli, vogliatevi bene!
Tendete la mano al fratello,
aprite la braccia al perdono;
nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono!"
E sopra la terra fiorita,
cantate, oh campane sonore,
ch'è bella, ch'è buona la vita,
se schiude la porta all'amore.



Allora , carissimi alunni , quale preferite?

IO , LA PRIMA... CHE NE PENSATE?


Francisco Goya



Goya, autoritratto (1815 )
Francisco José de Goya y Lucientes (Fuendetodos, 30 marzo 1746 – Bordeaux, 16 aprile 1828) è stato un pittore e incisore spagnolo.Ritrattista dei signori dell'epoca. Il seguente suo quadro è

"Il parasole".

Vincent van Gogh

Vincent van Gogh
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

« Esercito un mestiere che è sporco e difficile: la pittura. Se non fossi quel che sono, non dipingerei; ma essendo quel che sono, lavoro spesso con gioia e intravvedo la possibilità di fare un giorno dei quadri dove ci sarà un po' di freschezza e di gioventù, essendo la gioventù una delle cose che ho perduto »
(Vincent van Gogh, Lettera alla sorella Wilhelmina, Parigi 1887)


Autoritratto, olio su tela, 42 x 33,7 cm, 1887, Art Institute, Chicago

Vincent Willem van Gogh (Zundert 30 marzo 1853 – Auvers-sur-Oise , 29 luglio 1890 ) è stato un pittore olandese .
Autore di quasi 900 tele e di più di mille disegni, tanto geniale quanto incompreso in vita, si formò sull'esempio del realismo paesaggistico dei pittori di Barbizon e del messaggio etico e sociale di Jean-François Millet . Attraversata l'esperienza dell'Impressionismo , ribadì la propria adesione a una concezione romantica, nella quale l'immagine pittorica è l'oggettivazione della coscienza dell'artista: identificando arte ed esistenza, van Gogh pose le basi dell'Espressionismo .


domenica 29 marzo 2009

LAVORETTO PER LA PASQUA






OCCORRENTE:
GESSO IN POLVERE E STAMPINI
TEMPERE E PENNELLI
COLLA, FORBICI,PINZATRICE
PALLINA DI POLISTIROLO
PULCINO GIA' PRONTO, ERBETTA SINTETICA,
FIORELLINI DI STOFFA O CARTA

FASE 1
PREPARAZIONE DELLE PARTI IN GESSO: BASE E MEZZO UOVO E
DECORAZIONE DEGLI STESSI CON TEMPERE

FASE 2
PER LA DECORAZIONE DELLA CHIOCCIA ,DOPO LA COLORAZIONE DI BASE DELLA PALLINA DI POLISTIROLO,SI AGGIUNGONO I PARTICOLARI:
ZAMPETTE , CRESTINA E BECCO ,DI CARTONCINO ROSSO ,INCOLATI;
OCCHI, UN PUNTINO DI TEMPERA O UNO SPILLINO DA SARTA;
PIUMAGGIO DI LANA BIANCA INCOLLATA INTORNO.

FASE 3
ASSEMBLAGGIO DELLE PARTI: INCOLLARE SULLA BASE IL MEZZO UOVO DECORATO, LA CHIOCCIA E IL MINI PULCINO , QUINDI INCOLLARE SUI BORDI DELLA BASE UN PO' DI ERBETTA SINTETICA , CONFEZIONARE CON IL CELLOPHANE E FIORELLINI DI STOFFA O CARTA.
LAVORETTO IMPEGNATIVO , MA GLI ALUNNI ADORANO METTERSI ALLA PROVA E
GIOISCONO ALA VISTA DEL RISULTATO.

sabato 28 marzo 2009

Peace trough the world

STANOTTE SCATTA L'ORA LEGALE





Domenica prossima 29 marzo scatta l'ora legale. L'ora di sonno persa verrà recuperata il 25 ottobre, quando si tornerà all'ora solare. Le lancette degli orologi vanno spostate un'ora avanti. Il passaggio di ora è alle 2 e le lancette dovranno slittare sulle ore 3. L'introduzione dell'ora legale nasce ben prima della sua introduzione armonizzata a livello europeo. Bisogna addirittura risalire alla fine del XVIII secolo, più precisamente al 1784 quando l'inventore del parafulmine Benjamin Franklin pubblicò la sua proposta sul quotidiano francese "Journal de Paris". Le riflessioni di Franklin si basavano sulla volontà di risparmiare energia ma non trovarono seguito.
La sua idea trovò maggiore consenso un secolo dopo, quando nel 1907 venne ripresa dal britannico William Willet, che elaborò un sistema complesso. Nel 1916 la Camera dei comuni di Londra diede il via libera al British Summer Time che implicava lo spostamento delle lancette un'ora in avanti durante l'estate. Diversi paesi imitarono la Gran Bretagna in quanto in tempo di guerra, il primo conflitto mondiale era scoppiato nel 1914, il risparmio energetico era una priorità. Poi, tra il 1947 e il 1949, la Germania instaurò l«Hochsommerzeit', l'alta ora estiva, nel periodo compreso tra l'11 maggio e il 29 giugno infatti le lancette venivano spostate in avanti di un'ulteriore ora.
Dopo lo choc petrolifero del 1973, le nazioni europee che non aderivano ancora a quest'usanza hanno gradatamente introdotto a loro volta l'ora legale. Il cambiamento d'ora estivo è stato introdotto in tutti i paesi dell'Unione europea all'inizio degli anni Ottanta. Dal 1996, la durata del cambiamento è stata armonizzata in tutta Europa: dall'ultima domenica di marzo all'ultima di ottobre. Ma l'ora legale è una abitudine estesa su planetaria. Dal Giappone agli Usa, dall'Australia all'Africa al Brasile è una scelta più o meno diffusa, anche se con modalità differenti.

Stiamo lavorando al nostro nuovo libro

PRESTO SARA' PRONTA LA PRIMA PARTE RELATIVA ALLE FIABE, SECONDO NOI...
QUESTA E' SOLO UNA BOZZA.



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venerdì 27 marzo 2009

LA NOSTRA SCUOLA





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SE VOLETE REALIZZARE IL FESTONE VI OCCORRE:
UN FOGLIO DI CARTA VELINA AZZURRA, DEL CARTONCINO NERO E BIANCO,COLLA ,FORBICI.

RICAVARE LE FORME COME DA DISEGNO ALLEGATO: SI POSSONO AGGIUNGERE LE BANDIERINE DELLA PACE ALLE COLOMBE.

UNA DEDICA ALLA TERZA

RICORDATE QUESTA CANZONE?




E QUESTA VI PIACE?

CANTO DELLA TERRA , ANDREA BOCELLI

Tragedia in Indonesia per la rottura di una diga



Fonte http://it.euronews.net/2009/03/27/tragedia-in-indonesia-per-la-rottura-di-una-diga/
Le forti piogge hanno causato la rottura di una diga alla periferia di Jakarta, in Indonesia. Una cinquantina di persone sono morte. I dispersi sono decine. L’ondata di piena, alta due metri, si è abbattuta sulle case in piena notte. Almeno quattrocento abitazioni sono andate distrutte. I sopravvissuti hanno raccontato di una specie di tsunami arrivato all’improvviso.
Si è salvato chi è riuscito a rifugiarsi sui tetti. Durante la stagione delle piogge, le inondazioni sono frequenti in Indonesia, un paese dove l’erosione del suolo è favorita, in molte zone, anche dal taglio indiscriminato degli alberi per il commercio internazionale del legno.

L'ORA DELLA TERRA


Per un'ora ponti al buio
fonte :http://parma.repubblica.it/dettaglio/Per-unora-ponti-al-buio-scatta-lOra-della-Terra/1610029?ref=rephp
scatta l'Ora della Terra

I ponti del lungoparma al buio per un'ora. Sabato scatta l'Ora della Terra, l’Earth Hour. Per sessanta minuti a partire dalle 20,30 le luci dei più importanti monumenti del mondo saranno spente. Un gesto simbolico per ricordare a tutti l’impegno nella lotta ai cambiamenti climatici. Si spegneranno icone mondiali come la Tour Eiffel, il Colosseo, le Cascate del Niagara, le piccole isole Chatham nel Pacifico e il più alto grattacielo del mondo il Taipei 101 in Cina.A Parma, l’assessore Zoni dopo la decisione di giunta giovedì scorso e l’assessore Sassi hanno inviato la richiesta ai tecnici competenti, le luci verranno così spente dalle 20,30 alle 21,30. Spente le arcate di cinque ponti lungo il torrente Parma: Dattaro, Italia, Caprazucca, di Mezzo, Verdi. Il Comune di Parma invita tutti i cittadini, enti e aziende della città a spegnere le luci durante l’Ora della Terra.

giovedì 26 marzo 2009

UNA PERFETTA FUSIONE DI MUSICA E IMMAGINI

AMMIRIAMO IL NOSTRO MONDO.

PRIMAVERA IN MUSICA ...CLASSICA.

UN ALTRO CLASSICO DI PRIMAVERA E' LO SCATTO DELL'ORA LEGALE

DOMENICA 29 MARZO 2009.

martedì 24 marzo 2009

FRECCIA ROSSA INAUGURATA OGGI

FONTE STAMPA.IT

Il premier: «Bisogna reagire alla crisi»
ROMAIl treno Freccia Rossa, che percorrerà la tratta Milano-Roma in tre ore, è la metafora di come dovrebbe correre l’Italia in tempo di crisi. Ne è convinto il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, che ha viaggiato su questo convoglio ad alta velocità, percorrendo anche la tratta Bologna-Firenze, quasi tutta in galleria, che consentirà, da dicembre, di ridurre a tre ore il tempo di percorrenza. Per correre di più e debellare la crisi, causata da quello che ha definito «il virus americano» che ha colpito un «corpo sano» come quello italiano, secondo Berlusconi, è necessario che tutti facciano la loro parte: «Bisognerebbe avere tutti la voglia di reagire, di avere molta fiducia, di impegnarsi e magari lavorare anche di più». Proseguire con le infrastrutture è quindi «un imperativo categorico» perchè il ritardo rispetto agli altri paesi fa pagare «4-5 punti di Pil all’anno». La realizzazione dell’Alta Velocità è dunque un traguardo importante che permetterà all’Italia di affrontare la crisi: «Riapriremo i cantieri che la sinistra ha chiuso per i fanatismi e i veti ambientalisti».

CAMPANE DI PASQUA DA COLORARE E DA RECITARE













Campane di Pasqua


Campane di Pasqua festose
che a gloria quest'oggi cantate,
oh voci vicine e lontane
che Cristo risorto annunciate,
ci dite con voci serene:
"Fratelli, vogliatevi bene!
Tendete la mano al fratello,
aprite la braccia al perdono;
nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono!"
E sopra la terra fiorita,
cantate, oh campane sonore,
ch'è bella, ch'è buona la vita,
se schiude la porta all'amore.






Una campana piccina


Una campana piccina piccina
con la sua voce fresca e argentina
si sveglia all'alba, tutta contenta,
nessuna nuvola più la spaventa.
Dondola, dondola nel cielo blu
e dice a tutti: "Risorto è Gesù!"






E' Pasqua


"E’ pasqua!", cantano in coro
mille campane d’oro.
Sulle chiesine, sulle cattedrali,
che dolci trilli, che ricami d’ali!
Bimbi e agnelli giocano tra i fiori.
Una speranza nasce in tutti i cuori.
E tra gli squilli, le corolle e i canti
si sentono più buoni tutti quanti.




Giornata mondiale contro la tubercolosi, promossa dall'OMS.

Oggi si celebra la Giornata mondiale contro la tubercolosi, promossa dall'OMS.
Tubercolosi: due miliardi circa di portatori sani nel mondo, colpisce strati di popolazione deboli e chi vive nel disagio. Immigrati, anziani un tempo portatori sani, malati di AIDS: in Italia il 20 per cento della popolazione è a rischio.
Ricorre il 50° anniversario della chemioprofilassi antitubercolare, intervento sanitario proposto per primo (con l’uso dell’isoniazide), da Omodei Zorini, già ordinario di Tisiologia alla Sapienza di Roma, e direttore dell’Ospedale Forlanini, riconosciuto ancora oggi dall’OMS come terapia principale dell’infezione. Fu suo il primo approccio alla strategia di aggressione all'infezione con il trattamento antibiotico dei casi di contagio per evitare che lo sviluppo della tubercolosi attiva polmonare, elemento centrale ancor oggi della strategia dell’OMS nel controllo dell’infezione.
Oggi la tubercolosi si cura in 6 mesi, con una terapia antibiotica multipla, in più del 90 per cento dei casi. In Italia la tubercolosi colpisce 10 casi ogni 100mila abitanti per anno, registrando 5-6000 casi l’anno. Nel primo ‘900 addirittura l’1 per cento dei colpiti moriva per il bacillo. Oggi, il nuovo rischio è portato dalla tubercolosi resistente ai farmaci. Con la tubercolosi multiresistente, il 50 per cento dei malati non guarisce. Addirittura, nei paesi dell’est, si registrano picchi di tubercolosi resistente vicini al 40 per cento di tutti i pazienti. Nei paesi dell’ex Unione Sovietica esiste un rischio epidemia di TB resistente, avviatosi con lo smantellamento dei sistemi sanitari nazionali dopo il ’90. Anche negli USA, a New York, la tubercolosi si diffuse ad inizio degli anni ’90 tra i soggetti immunodepressi, in contemporanea con la diffusione dell’AIDS, ma è stata contenuta da un pronto ed imponente intervento sanitario. Dopo la fine del Progetto Tubercolosi dell’Istituto Superiore di Sanità lanciato negli anni 90’, non abbiamo più i fondi su cui poter investire in ricerca e sperimentazione mentre non va dimenticato che la malattia esiste ed è in piena espansione a causa della trasformazione dei flussi migratori e degli eventi storico-sociali cui l’uomo ha assistito passivamente senza prendere le contromisure opportune".

lunedì 23 marzo 2009

CENTENARIO DEL CORRIERE DEI PICCOLI



Il Corriere dei Piccoli fa il suo debutto in edicola il 27 dicembre 1908, con alle spalle uno sforzo progettuale e imprenditoriale di grande portata, che nei due anni precedenti mobilita collaboratori, tecnici e maestranze della editrice del Corriere della Sera. Il percorso della mostra parte da qui, presentando alcuni dei periodici stranieri ed italiani attivi sul mercato editoriale prima della nascita del Corriere dei Piccoli: subito evidente appare la grande originalità giornalistica e creativa del nuovo periodico. Il settimanale si presenta infatti da subito come unico nel suo genere, con figure, storie e notizie alternate a testi di grandi firme della letteratura (ad esempio, tra gli italiani, Ada Negri, Dino Buzzati, Gianni Rodari, Mino Milani) riduzioni dai classici, ma anche giochi, apparati didattici e rubriche di posta cui i piccoli lettori scrivono numerosi. Ma è la straordinaria qualità delle illustrazioni che sin dalle origini rappresenta il vero primato di eccellenza e originalità della testata : tra gli artisti Sergio Tofano nel 1917 ideò il Signor Bonaventura.

GIANNI RODARI ,SCRITTORE PER RAGAZZI

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Gianni Rodari è stato uno scrittore e pedagogista italiano, specializzato in scrittura per ragazzi, assai famoso, e tradotto in quasi tutte le lingue del mondo.

Biografia
Gianni Rodari (all'anagrafe Giovanni Francesco Rodari, detto "Gianfranco", in arte "Gianni") nacque il 23 ottobre 1920 a Omegna, sul Lago d'Orta e crebbe a Gavirate in provincia di Varese, dove fu trasferito a seguito della morte del padre, fornaio anticlericale, all'età di 9 anni, assieme ai due fratelli e alla madre, casalinga molto religiosa. Nel 1931 la madre lo fece entrare nel seminario cattolico di San Pietro Martire di Seveso in provincia di Milano , per farlo diventare seminarista, ma poi lo fece uscire nel 1934, e lo iscrisse alle Magistrali. Nel 1937 Rodari si diplomò quindi Maestro Elementare, e nel 1939 si iscrisse alla Facoltà di Lingue dell'Università Cattolica di Milano, abbandonando però i corsi all'età di 20 anni, dopo pochi esami. Le prime esperienze di insegnamento elementare avvennero a Brusimpiano, Ranco e Cardana di Besozzo.
Durante la seconda guerra mondiale, Rodari venne esonerato dal servizio militare a causa della sua salute cagionevole, e fece domanda per lavorare presso la Casa del Fascio, per via delle sue precarie condizioni economiche, ma venne costretto ad iscriversi al partito fascista. Traumatizzato dalla perdita dei suoi due migliori amici e dall'internamento del fratello Cesare presso un campo di concentramento nazista, il giovane Rodari in reazione alla chiamata prese contatti con la Resistenza Lombarda, e col Partito Comunista Italiano a cui si iscrisse il 1° maggio 1944.
Dopo la Liberazione del 25 aprile 1945 iniziò la sua carriera giornalistica in Lombardia, dirigendo "L'Ordine Nuovo", periodico della Federazione Comunista di Varese, poi nel 1947 approdò a "l'Unità " di Milano, su cui, due anni dopo, iniziò a curare la rubrica "La domenica dei piccoli".
Nel 1950 lasciò Milano per Roma , dove fondò e diresse, con Dina Rinaldi , il giornale per ragazzi "Pioniere" (settimanale dell'API, Associazione Pionieri d'Italia ), con cui collaborò per una decina d'anni, fino alla cessazione della pubblicazione e dell'associazione. Siamo in piena guerra fredda , e nel 1951, dopo la pubblicazione del suo primo libro pedagogico intitolato "Il manuale del Pioniere", viene "scomunicato" dal Vaticano , che lo definisce "ex-seminarista cristiano diventato diabolico". Per tale motivo le parrocchie bruciano nei loro cortili il "Pioniere" e i libri di Gianni Rodari; (fonte: pagine 64 e 65 del Libro di Marcello Argilli "Gianni Rodari", Einaudi Editore, 1990).
Il 25 aprile 1953 sposò la redattrice comunista modenese Maria Teresa Ferretti e il 13 dicembre dello stesso anno fondò "Avanguardia ", giornale nazionale della FGCI, Federazione Giovanile Comunista Italiana .
Dal 1954, per una quindicina di anni, collaborò anche con numerose pubblicazioni, scrivendo articoli e curando libri, riviste e rubriche per ragazzi. Alla fine degli anni '60 inizio a collaborare con RAI e BBC, come autore del programma televisivo per l'infanzia Giocagiò.
Nel 1960, chiuse sia l'API che il "Pioniere".
Nel 1970 vinse il Premio Andersen.
Nel 1973 uscì il suo capolavoro pedagogico: "La Grammatica della Fantasia; introduzione all'arte di inventare storie", saggio indirizzato a insegnanti, genitori e animatori.
Gianni Rodari sopravvisse un paio di decenni scrivendo ogni giorno una rubrica-corsivo quotidiana molto seguita su "Paese Sera", di Roma, sotto il suo celeberrimo pseudonimo "Benelux". Viaggiò numerose volte in Unione Sovietica, dove i suoi libri erano diffusi in tutte le scuole delle repubbliche dell'Urss.
Fino all'inizio del 1980 continuò le sue collaborazioni giornalistiche, e partecipò a molte conferenze ed incontri nelle scuole italiane, con insegnanti, genitori, alunni, gruppi teatrali per ragazzi, (e scrisse canzoni pacifiste per Sergio Endrigo ed altri cantautori italiani).
Il 10 aprile 1980 si fece ricoverare in ospedale a Roma, per operarsi ad una gamba; morì quattro giorni dopo per collasso cardiaco all'età di 59 anni.
Gianni Rodari, scrittore e giornalista famoso per la sua fantasia e originalità, attraverso racconti, filastrocche e poesie, divenute in molti casi classici per ragazzi, ha contribuito a rinnovare profondamente la letteratura per l'infanzia. Tra le sue opere maggiori si ricordano Filastrocche in cielo e in terra, Il libro degli errori, Favole al telefono, Il gioco dei quattro cantoni, C'era due volte il barone Lamberto. Dal suo libro La freccia azzurra è stato tratto un omonimo film d'animazione nel 1996. Nello stesso periodo in Urss uscì anche un cartone animato su "Cipollino", recentemente tradotto e diffuso in Italia per il mercato home video.

OGGI NACQUE ERICH FROMM



Erich Fromm nasce nel 1900 a Francoforte sul Meno da una famiglia molto religiosa di origini ebraiche. Nel 1922 si laurea ad Heidelberg in filosofia con una tesi dal titolo Sulla funzione sociologica della legge ebraica nella Diaspora. È del 1930 la sua prima tesi sulla funzione delle religioni pubblicata su una rivista edita da Freud chiamata Imago.
Inizia la sua carriera come psicologo freudiano ortodosso a Berlino, ma nel 1934 emigra negli Stati Uniti fino al 1950 quando si trasferì in Messico. Nel 1974 si trasferì infine in Svizzera dove morì cinque giorni prima del suo ottantesimo compleanno.
La sua teoria .
Il suo contributo alla sociologia viene collocato nell'ambito dell'Umanesimo Normativo .
Questa posizione si basa sul presupposto che:
-esiste una natura umana universale
-la specie uomo si può definire oltre che in termini fisici anche in termini psichici
-è possibile rilevare scientificamente e descrivere in termini positivi questa natura
Nelle intenzioni di Fromm, lo scopo della scienza dell'uomo sarebbe quello di giungere ad elaborare questa definizione di essere umano. Tra le conclusioni eterodosse rispetto alla dottrina freudiana, si evidenzia la tesi espressa e sostenuta in Psicoanalisi della società contemporanea, secondo la quale una intera società può essere malata.
Freud ha lungamente cercato l'origine dei traumi che rendono la vita delle persone un continuo ripetere eventi dolorosi immodificabili. Inizialmente li riteneva accaduti durante la prima infanzia, tanto difficili da elaborare da lasciare delle cicatrici psichiche mai ben rimarginate, pronte a riaprirsi a ogni sollecitazione successiva. Successivamente egli si volse alla storia dell'umanità per rintracciare antichi e ripetuti avvenimenti traumatici il cui effetto condizionerebbe la mente dell'uomo e la sua cultura dalla preistoria a oggi .
Fromm invece pone l'accento sul ruolo che l'ambiente può giocare all'interno dello sviluppo della malattia psichica individuale, ovvero: come una società malata possa condizionare e portare alla malattia individui che nascono sani.
La visione e l'attività politica
Il culmine della filosofia politica e sociale di Fromm si trova nel suo libro "La società sana", pubblicato nel 1955. In esso Fromm poneva argomenti a favore di un socialismo democratico, di stampo umanista.
Per alcuni anni Fromm fu politicamente molto attivo negli Stati Uniti. Si iscrisse al Partito Socialista Americano a metà degli anni Cinquanta e diede il suo contributo per contrastare il fenomeno del maccartismo di quegli anni. A questo periodo risale infatti (1961) l'articolo "Potrà l'uomo prevalere? Un'indagine sui fatti e le finzioni della politica estera."
Uno dei maggiori interessi politici di Fromm era rivolto al movimento pacifista internazionale, e nella lotta contro gli armamenti nucleari ed il coinvolgimento statunitense nella guerra in Vietnam .

(liberamente tratto da wikipedia)

LE LEGGENDE DELL' UOVO PASQUALE

VEDI ANCHE L'ALTRO POST DEL 15 MARZO SUL SIGNIFICATO DELL'UOVO PASQUALE IN VARIE NAZIONI E NEL TEMPO...

http://storiadiunlustro.blogspot.com/2009/03/l-uovo-di-pasqua.html








Secondo la tradizione cristiana le uova sono il simbolo della Resurrezione di Cristo.

La leggenda narra che Maria Maddalena, di ritorno dal Santo Sepolcro rimasto vuoto, tornando a casa per raccontare il miracolo ai discepoli, si imbatté in Pietro che non le credette schernendola: "Ti crederò solo se le uova che porti nel cestello si coloreranno di rosso". Immediatamente le uova assunsero un colore purpureo e lo scettico Pietro fu costretto a piegarsi davanti a cotanto miracolo.

Da allora, alla fine di ogni Messa pasquale, venivano donate ai fedeli uova benedette dipinte di rosso a testimonianza del sangue versato da Gesù.

Nel corso del Medioevo la tradizione voleva che uova sode dipinte a mano fossero servite a pranzo e donate ai servitori, mentre nel XV secolo si diffuse l'usanza di servire per colazione un'omlette preparata con le uova deposte dalla gallina il giorno del Venerdì Santo.

Disegni da colorare...pasquali: RELIGIOSI.

Se ti piacciono puoi trovarne altri su PROGETTINO, vedi elenco links




























Tratti da religiocando.it ecco i disegni da colorare sui momenti più religiosi della Santa Pasqua.

domenica 22 marzo 2009

A PROPOSITO DEL SIGNOR INDICATIVO E I SUOI FIGLI...

Gioca con la grammatica
FONTE http://primocircolotortoli.blogspot.com/2009/03/gioca-con-la-grammatica.html
Conoscere la nostra lingua non è solo essenziale per esprimerci correttamente: il linguaggio è strumento del pensiero.
Per i bambini, poi, la riflessione linguistica può essere anche divertente, se svolta sotto forma di gioco.
Dal sito di VBscuola è possibile scaricare software didattico gratuito adatto ad alunni della scuola primaria. ..

LE LEGGENDE DELLA COLOMBA PASQUALE





COLOMBA PASQUALE tra storie e leggende
FONTE taccuini storici

Questo delizioso dolce di pasta lievitata chiude tradizionalmente il pranzo pasquale insieme alle uova di cioccolato, perché fin dai tempi più remoti, sia all’uovo che alla colomba era attribuito un forte valore simbolico di pace, rinascita e amore. Secondo la Bibbia fu proprio una colomba, con un ramoscello d’ulivo nel becco, a tornare da Noè dopo il diluvio universale per testimoniare l’avvenuta riconciliazione fra Dio e il suo popolo. La colomba, intesa come dolce, sembrerebbe abbia profonde radici nell’epoca medioevale, quando Re Alboino calò in Italia con le sue orde barbariche ed assalì Pavia. Si narra che dopo un assedio di tre anni, arso da un forte desiderio di vendetta, finalmente Alboino riuscì ad entrare in città, alla vigilia della Pasqua del 572 (?). Il sovrano, prima di dare alle fiamme la citta e passare gli abitanti di spada, ricevette in segno di sottomissione vari regali fra i quali anche dodici meravigliose fanciulle che avrebbero dovuto deliziare le sue notti. Mentre stava decidendo sul destino di Pavia, davanti al suo trono, ubicato nel sagrato della basilica, si presentò a parlare un vecchio artigiano con dei pani dolci a forma di colomba: "Sire, io ti porgo queste colombe quale tributo di pace nel giorno di Pasqua”. All'assaggio i pani risultarono così buoni da spingere il sovrano ad una promessa: "In onore di queste colombe, rispetterò la città e i suoi abitanti". Quei doni presentati ad Alboino nascondevano però un sottile inganno. Infatti, quando il re prese ad interrogare le fanciulle che gli erano state regalate, domandando a ciascuna il proprio nome, scoprì che rispondevano tutte a quello di “Colomba”. Alboino comprese l’arguto raggiro che gli era stato giocato, ma rispettò lo stesso la promessa di salvare sia le "Colombe" che Pavia.

La creazione della colomba pasquale è legata però anche ad un’altra leggenda, fatta risalire al tempo della battaglia di Legnano (1176), vinta della Lega dei Comuni lombardi contro Federico Barbarossa. L’idea del dolce sarebbe nata ad un condottiero del Carroccio, che avrebbe fatto confezionare dei pani a forma di colomba in omaggio ai tre voltili bianchi, simbolo di protezione suprema, che durante la battaglia si erano posati sopra alle insegne lombarde. I primi ingredienti di questo dolce pasquale erano molto semplici: uova, farina e lievito.

La colomba diventò il dolce simbolo della Pasqua italiana nei primi decenni del Novecento, quando l'azienda Motta desice di lanciare sul mercato un dolce simile al panettone d'uvetta e canditi, dalla forma di una colomba ricoperta con una glassa a base di zucchero, pasta di mandorle ed amaretto. La grande popolarità arrivò nel 1930, quando l'azienda milanese commissionò a Cassandre, artista specializzato in manifesti pubblicitari, un disegno sulla colomba che riportava lo slogan: "colomba pasquale Motta, il dolce che sa di primavera". Da allora sono fiorite moltissime varianti di questo dolce, arricchite di creme e farciture varie, o impoverite di mandorle e canditi.

Disegni da colorare...pasquali:pulcini E colombe.


















Fonte religiocando.it, l'angolo di antonella