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mercoledì 27 gennaio 2010

Giorno della memoria


"Son morto ch'ero bambino

son morto con altri cento

passato per un camino

e ora sono nel vento"

("Auschwitz" di Francesco Guccini)



Nel nome di...
Gli animali uccidono per difendersi o per procurarsi il cibo; l'uomo comune lo fa per appagare i propri istinti egoistici; l'intellettuale ... è la peggiore specie; non solo commette ( anzi, fa commettere) crimini atroci, ma per giustificarli tira in ballo etichette di comodo:
" Patria", " Libertà", "Razza", "Dovere", "Popolo"... "Dio".
Commettere un crimine " nel nome di..." non solo giustifica, anzi esalta ... e poi demanda ad altri (intoccabili, impalpabili, eterei) le proprie responsabilità! (...)
Hitler iniziò la seconda guerra mondiale "nel nome della razza ariana." (E commise, tra i silenzi colpevoli degli altri, i peggiori crimini dell'umanità!)
Finita la guerra, per quella martoriata terra di Palestina la parole "pace" non vuole arrivare. Due popoli vivono lì da tempo immemorabile; due popoli che si riconoscono nello stesso Patriarca e nello stesso Dio; due popoli che da sempre sono in contrasto e in lotta tra di loro.
Nel 1947 l'ONU cercò di risolvere il problema: "due stati per due popoli, politicamente divisi, economicamente uniti."
Nel 1948 gli Ebrei fondarono lo stato di Israele; i Palestinesi ancora aspettano di realizzare il proprio sogno... e dall'una e dall'altra parte la risposta è odio, guerra, attentati, blitz e MASSACRI.
Così, in nome del SIONISMO e dell'ANTISIONISMO... la "BELVA UMANA" continua a fare stragi.

Io sono convinto che l'uomo non è uscito, ancora, dalle caverne ataviche, e che viviamo nella preistoria dell'umanità .

Quando finirà tutta questa violenza?

La risposta, fratello, vola nel vento.

http://www.nelvento.eu/nelvento.htm
GRAZIE a Pino.

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